Terzo valico, Maestripieri: "L'opera non va fermata"
Le dichiarazioni di Alice Salvatore, portavoce del M5S, in merito all'ipotesi di stop al Terzo valico preoccupano la Cisl. “Siamo lieti che la portavoce dei pentastellati abbia dichiarato di non essere contraria alle grandi opere a prescindere, ma di osteggiare solo quelle che il Movimento giudica inutili - dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria
- È su questo concetto però che occorre discutere, perché il Terzo valico ferroviario, che Alice Salvatore vorrebbe bloccare, inutile non lo è. Il fatto che ci siano state inchieste e arresti, che la cattiva gestione dei lavori abbia portato la magistratura a indagare, non significa che l’opera sia inutile. Serve il massimo rigore sul tema della legalità, ma questo non deve diventare un alibi per non fare le cose. I lavoratori sono comunque vittime, da qualsiasi parte la si guardi, e di questo non si può non tener conto. Serve maggiore controllo, norme che evitino casi di corruzione, c'è bisogno di un nuovo modo di progettare le opere perché non impattino più di quanto strettamente necessario sul territorio rispettandone gli abitanti. Ma fermare quanto già realizzato non sarebbe positivo per nessuno”. “Le linee ferroviarie attuali, infatti - continua Maestripieri – non sono più sufficienti e, soprattutto, dimostrano ampiamente segni di vetustà. Crediamo sia necessario un confronto con tutte le forze politiche per chiarire il concetto che i grandi cantieri non sono solo lavoro “immediato” per i dipendenti delle società che li hanno in appalto, ma anche ossigeno per le aziende della Liguria che scontano un handicap infrastrutturale che è sotto gli occhi di tutti. Non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca, non sprechiamo il lavoro degli operai, non inficiamo il futuro delle imprese che beneficerebbero dell'opera finita, incluse quelle che operano nel turismo, alla luce del fatto che il Terzo valico dovrebbe diventare anche una linea passeggeri”.