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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

FNP Cisl Liguria: “Sanità, in caso di liste d’attesa troppo lunghe c’è diritto alla visita privata: la Regione applichi il decreto legislativo del Governo”

young handsome physician medical robe with stethoscope 1303 17818Genova, 10 maggio - La FNP Cisl Liguria, la federazione dei pensionati della Cisl, lancia l’allarme sulle liste di attesa in sanità  e chiede l’applicazione anche in Liguria di un decreto legislativo che prevede il diritto alla visita privata in caso di liste d’attesa troppo lunghe. “L’articolo 3 comma 13 del decreto legislativo del 29 aprile 1998 numero 124 parla chiaro – spiega la Segreteria  regionale FNP Cisl Liguria - Se i tempi massimi di attesa superano quelli stabiliti è possibile richiedere di effettuare la prestazione in regime di intramoenia pagando solo il ticket. L'eventuale esenzione dal pagamento del ticket comporta la gratuità della prestazione che rimane totalmente a  carico del Servizio Sanitario Nazionale.  Il cronico problema delle liste di attesa viene denunciato da anni dalla nostra federazione. Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione purtroppo però oggi, sempre più spesso, c’è chi sceglie di non curarsi per i costi troppo elevati delle visite e delle prestazioni mediche o per le interminabili liste d'attesa”, spiega il sindacato che denuncia un altro aspetto: “Una nuova pratica adottata dalle ASL è quella delle cosiddette “liste bloccate” o “agende chiuse” che non forniscono dati disponibili e rimandano le prestazioni addirittura all'anno successivo. Anche in questo caso si tratta di una pratica vietata dalla legge come sancito nel N 266/2005, Finanziaria 2006 art. 1 comma 282 e seguenti, che stabilisce il diritto di avvalersi della prestazione in intramoenia. Oggi ogni visita o esame diagnostico deve rispettare le tempistiche indicate dal medico nella prescrizione medica con le seguenti classi di priorità: U (Urgente) da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; B (Breve) da eseguire entro 10 giorni; D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici; e P (Programmata) da eseguire entro 120 giorni”, conclude la federazione dei pensionati della Cisl Liguria.

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Ex Ilva, Venzano e Appice (FIM Cisl Liguria): “Non bisogna far perdere ulteriore salario a lavoratrici e lavoratori”

ilvaGenova, 4 maggio - “Nell’incontro sul futuro di Acciaierie d’Italia è emerso il programma di messa in sicurezza e ripartenza degli impianti, atto importante e fondamentale per permettere la ripresa produttiva dopo un periodo di grave incertezza. Entro fine maggio sarà richiesto l’esame congiunto per il nuovo accordo sulla Cigs per le aziende in AS, che prevede l’integrazione al reddito che è fondamentale per non far perdere ulteriore salario alle lavoratrici e ai lavoratori già in grosse difficoltà. Un passo avanti rispetto alle relazioni industriali con una trasparente gestione delle risorse stanziate e distribuite nei siti del nord nell’anno in corso per un valore di 150 milioni di euro. Nei prossimi giorni continueremo a trattare anche nei siti la gestione della ripartenza e dell’ammortizzatore sociale”, spiegano il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il coordinatore RSU Fim Cisl Acciaierie d’Italia a Cornigliano Nicola Appice

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Giornata per la sicurezza sul lavoro, Maestripieri (Cisl): “In Liguria ogni giorno 48 denunce di infortunio sul lavoro. Emergenza sociale, nessuno può voltarsi dall’altra parte “

maestripieriGenova, 28 aprile - “In Liguria nei primi due mesi del 2024 sono state registrate in media 48 denunce di infortunio sul lavoro ogni 24 ore. Un dato allarmante che non tiene conto, ovviamente, degli infortuni ‘invisibili’, quelli legati al lavoro irregolare. Sono numeri impressionanti, che impongono una riflessione sulla necessità, non più rinviabile, di affrontare quella che è diventata una vera emergenza sociale”, dice Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria. “Nessuno piò voltarsi dall’altra parte: la piaga degli incidenti sul lavoro riguarda tutti, perché colpisce sia i lavoratori che il sistema sociale e sanitario. E non deriva solamente, come si potrebbe immaginare, dall’introduzione di strumenti di lavoro pericolosi, dal poco rispetto delle norme o dall’insufficienza di controlli e ispezioni. Se, infatti, la mancanza di una cultura della sicurezza è il primo incontestabile fattore di rischio, va ricordato che sempre più spesso l’infortunio è una conseguenza di eccessivi carichi di lavoro, dell’accelerazione dei tempi di lavoro e di una cultura delle prestazioni e della produttività che aumenta i margini di rischio e che, quando non causa un infortunio, in ogni caso, provoca un pericoloso aumento della condizione di stress. E ancora Il fenomeno del precariato che si annida nelle false partite iva, negli stage, nei tirocini, nelle false cooperative cosiddette spurie, nel ricorso fuorilegge ai contratti di tipo parasubordinato o, peggio, alle partite Iva fittizie, nell’assoluta assenza di formazione dei neoassunti: sono queste le condizioni che fanno aumentare i rischi-sicurezza sul posto di lavoro su cui si deve intervenire”, conclude Maestripieri

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A Chiavari questa mattina apertura ed inaugurazione delle nuove sedi FNP, la federazione dei pensionati della CISL, e del Patronato INAS in Corso Cristoforo Colombo 83 - 83A

IMG 1848 1Chiavari, 18 aprile 2024 - Questa mattina a Chiavari in Corso Cristoforo Colombo 83 - 83/A sono state inaugurate le nuove sedi FNP Cisl Genova Area Metropolitana, la federazione dei pensionati del sindacato, e del Patronato Inas dopo che la sede di via Vinelli era diventata inagibile a causa del crollo del pavimento dell’asilo adiacente. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Responsabile FNP Cisl Genova Area Metropolitana Ettore Torzetti e del Direttore Regionale del Patronato INAS Nicola Bottaro. Hanno partecipato il vice sindaco di Chiavari Michela Canepa e Don Paolo Zanandreis, responsabile Pastorale del Lavoro della Diocesi di Chiavari: “Si tratta di un momento importante per i pensionati della Cisl – spiega il Responsabile FNP Cisl Genova Area Metropolitana Ettore Torzetti – soltanto nell’area del Tigullio secondo gli ultimi dati disponibili c’è una significativa presenza di over 65: parliamo di circa 30mila anziani. Il tema della sanità sarà sicuramente prioritario. Stiamo proseguendo gli incontri con l’ASL4 e i comuni del Levante per dare vita a protocolli d’intesa che abbaino come obiettivo quello di intervenire sulle problematiche sanitarie che riguardano i cittadini, le pensionate e i pensionati del territorio. In questo senso crediamo che le risorse del Pnrr destinate alla sanità possano avere ricadute positive anche nel Tigullio. Le Case e gli Ospedali di Comunità sono da una strada da percorrere, i numeri degli Over 65 sono chiari: stiamo proseguendo in questa direzione”. Il Patronato INAS continuerà, nella nuova sede, la sua attività di indirizzo e tutela con molteplici servizi di consulenza e assistenza,. Una presenza a trecentosessanta gradi con l’obiettivo di rispondere a tutte le esigenze della cittadinanza: “Siamo felici di tornare operativi nel centro di Chiavari, nella nuova sede offriremo tutti i nostri servizi alla comunità del Tigullio: dai contributi previdenziali alle pensioni, ma anche invalidita’ civile, disoccupazione, infortuni sul lavoro, malattie professionali e casse professionali”, aggiunge il Direttore Regionale del Patronato INAS Nicola Bottaro.

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Terzo lotto Aurelia Bis a La Spezia, Tafaria (Filca Cisl Liguria): “Abbiamo chiesto all’azienda l’applicazione della clausola sociale per assumere i lavoratori del territorio”

Edilizia Filca CislLa Spezia, 22 aprile - “Senza dubbio il terzo lotto dell’Aurelia Bis rappresenta un’opera strategica per La Spezia e deve diventare un’occasione importante per dare occupazione ai lavoratori del territorio. Nell’incontro che abbiamo avuto oggi con l’azienda per la contrattazione di anticipo e contemporaneamente abbiamo chiesto l’applicazione della clausola sociale quando si dovrà procedere alle assunzioni. E chiediamo una sinergia con gli enti bilaterali del territorio: Cassa Edile, Scuola Edile e Comitato Paritetico territoriale perché ci sia rispettivamente l’applicazione del contratto dell’edilizia, la formazione anche per i giovani disoccupati e il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza. Anche a La Spezia si sono sentiti gli effetti negativi dopo lo stop del Superbonus , per questa ragione bisogna dare risposte concrete al nostro comparto dal punto di vista occupazionale. E sono certo che l’assessore Giampedrone che ha sempre dimostrato sensibilità e attenzione verso il tema del lavoro saprà aiutarci anche questa volta”, spiega Andrea Tafaria, segretario della Filca Cisl Liguria, la federazione degli edili del sindacato

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CISL FP Liguria: “Drammatica carenza di personale al San Martino: negli ultimi due anni gli infermieri calati di 160 unità e servirebbero almeno 60 operatori Oss”

medico delle femmine all ospedale con lo stetoscopio 23 2148827781Genova, 18 aprile 2024 - “Siamo qui, per l’ennesima volta, a raccontare la drammatica carenza di personale che attanaglia il Policlinico, alla quale le istituzioni – in primis la direzione del nosocomio stessa – sembrano non aver dato il minimo ascolto, se non attraverso “scorciatoie” e “acrobazie” organizzative tese unicamente a cercare di coprire i “buchi” con “toppe” di personale recuperato qua e là da reparti già in assoluta carenza, che si vedono così ulteriormente impoveriti. Ma lavoratori e pazienti non sono pezzi di stoffa; sono essere umani che meritano il massimo dell’attenzione, e non si possono mantenere posti letto aperti senza poter garantire gli standard di qualità e sicurezza minimi per tutti gli attori in campo. I numeri sono chiari: negli ultimi due anni gli infermieri calati di 160 unità e servirebbero almeno 60 operatori Oss”, spiegano Gabriele Bertocchi, Segretario Generale CISL FP Liguria e Andrea Manfredi, componente della Segreteria CISL FP Liguria che aggiungono : “Innanzitutto chiederemo una relazione inerente alla sicurezza, perché ridurre gli operatori in alcuni reparti per cercare di coprire le carenze in altri, – che per inciso è ciò che intendiamo con “toppe di personale” – significa mettere a rischio, per l’appunto, la sicurezza di pazienti e lavoratori. La salute pubblica non è un’attività di cui ci si possa prendere cura “di corsa”. Lavorare sotto stress è un pericolo per tutti.A tal proposito, chiederemo al responsabile del Servizio Protezione e Sicurezza la verifica del documento di valutazione del rischio previsto per legge, ed in particolar modo la valutazione dello stress correlato, perché della sicurezza sul lavoro non ci si può ricordare solo una volta successi i drammi, ma bisogna occuparsene prima che sia tardi. Tutto ciò, affinché tali condizioni stesse, vengano ufficializzate da documenti che possano poi essere eventualmente prodotti nelle sedi competenti. Consapevoli del fatto che questi non siano atteggiamenti propri del nostro DNA sindacale, non possiamo esimerci dal prendere armi pesanti contro una carenza da troppo tempo lasciata alla deriva organizzativa. Per la CISL FP Liguria, non si possono mantenere aperti posti letto a scapito di benessere e sicurezza. Non ci sono scappatoie facili: l’unica soluzione è assumere personale subito. E per farlo è necessario scorrere le graduatorie già esistenti e bandire nuovi concorsi”, concludono Bertocchi e Manfredi

 

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