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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

PRIMO PIANO

Morto Molo Giano, Cisl Liguria: “Per sicurezza servono risorse altrimenti non cambierà mai nulla” Il sindacato: “Basta parole, basta cordoglio: servono azioni concrete”

maestripieriGenova, 5 febbraio 2025 - “Sulle indagini del caso specifico lasciamo lavorare le Forze dell’ordine e l’Ispettorato del Lavoro che ci diranno se e dove sono le responsabilità, ma vogliamo affermare con forza, una volta di più, che non si può accettare nemmeno un incidente mortale nei nostri cantieri, nei nostri luoghi di lavoro. Ricordiamo che la vita e la salute sono innegoziabili. Nella nostra regione nel 2024 ci sono state 26 morti sul lavoro e 50 denunce di infortunio al giorno: non è accettabile. Basta parole in tavoli dalle soluzioni inefficaci, lo abbiamo detto recentemente e lo ribadiamo: si devono stanziare soldi da investire nel personale, nella prevenzione, nei rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori a tutti i livelli, è necessaria una terapia d’urto. Basta parole, basta cordoglio: servono azioni concrete”, spiegano il segretario Cisl Liguria Luca Maestripieri e il responsabile AST Cisl Genova Marco Granara.

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Firmato Patto del lavoro nel turismo, Cgil, Cisl, Uil Liguria: ‘’Buona pratica unica in Italia, da questa edizione privilegiate le richieste ai fondi per chi assume a tempo indeterminato e previsti incentivi a contratti che prevedono un monte ore non infe

FOTOPATTOTURISMOGenova, 31 gennaio 2025 - È stato sottoscritto oggi il Patto del lavoro nel settore del turismo, l’accordo tra Regione Liguria, Cgil, Cisl, Uil Liguria con le federazioni di categoria e le associazioni datoriali per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2025. La misura, arrivata all’ottava edizione e finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo si pone l’obiettivo di allungare il periodo di lavoro degli stagionali e a qualificarne la professionalità. “E’ un patto unico in Italia, risultato di un attento lavoro da parte di sindacali e associazioni datoriali: garantisce al comparto turistico bonus occupazionali che generano effetti positivi garantendo continuità retributiva per i lavoratori del settore, producendo posti di lavoro a tempo indeterminato e supportando la destagionalizzazione. ‘’In continuità con il lavoro svolto nelle precedenti edizioni ai fini di ridurre il ricorso a lavori a termine e sviluppare un’occupazione stabile e duratura anche in un settore contraddistinto dalla stagionalità abbiamo chiesto e ottenuto che le domande di richiesta dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato abbiano la priorità su quelle a tempo determinato. Ed abbiamo incrementato ulteriormente la qualità del lavoro limitando l’erogazione di incentivi a contratti che prevedono un monte ore non inferiore a 28 ore settimanali – sottolineano Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Emanuele Ronzoni Segretari Generali di Cgil Liguria, Cisl Liguria, Commissario Straordinario Uil Liguria e Marco Carmassi, Massimiliano Scialanca, Riccardo Serri Segretari Generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Liguria – . Il Patto consente di sviluppare la contrattazione tra aziende e sindacati per rafforzare la qualità dell’impresa e del lavoro, contrastare le attività di chi lavora in nero, condizione che danneggia imprese ed economia, ed attivare finanziamenti e risorse pubbliche che possano aiutare le imprese a qualificarsi”

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Piaggio Aerospace, Venzano (FIM Cisl Liguria): “ La tutela occupazionale e la continuità produttiva dei due siti base per il futuro”

Piaggio AeroGenova, 29 gennaio 2025 - “La tutela occupazionale e la continuità produttiva dei siti di Villanova d’Albenga e Genova devono essere la base da cui costruire finalmente un futuro a lunga scadenza. È’ determinante la presenza delle organizzazioni sindacali e il confronto con la nuova proprietà in questa fase di passaggio: dopo questi anni di Commissariamento sono necessari investimenti significativi sia sul Personale, con assunzioni, che su nuovi progetti sia in ambito velivolistico che motoristico” spiega Christian Venzano, segretario generale FIM Cisl Liguria

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Rete telefonica in Liguria, la denuncia di Fistel Cisl Liguria: “Carenza d’organico a FiberCop , c’è la necessità di un piano industriale che garantisca nuovo personale nella nostra regione: almeno un centinaio di persone”

FISTELGenova, 22 gennaio 2025 - “Serve urgentemente un piano industriale che garantisca un ricambio generazionale vista l’età media elevata e i numeri ormai esigui che ci sono in regione per poter espletare le normali attività per assicurare un servizio telefonico adeguato. In Liguria ci sono circa 400 addetti, ma non bastano”. La denuncia della segreteria regionale Fistel Cisl Liguria riguarda FiperCop, la società a cui TIM ha esternalizzato tutta l’attività sulla rete telefonica nazionale, dall’attivazione fino alla riparazione e manutenzione della rete. “Viviamo in un'epoca in cui le telecomunicazioni sono diventate il cuore pulsante della nostra quotidianità, sanità, lavoro, tempo libero, tutto passa attraverso la rete. Eppure, noi che lavoriamo per garantire questi servizi così essenziali, oggi non abbiamo ancora rinnovato dopo due anni dalla sua scadenza un contratto collettivo nazionale che rispecchi il valore e le esigenze di un settore in continua e rapida evoluzione”, spiega la Fistel Liguria anche in vista delle elezioni delle RSU dove saranno candidati per Fistel Cisl in FiberCop Marco Buscaglia, Cosimo Castelluzzo e Giorgio Merlino.

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Aurelia Bis, Tafaria (Filca Cisl); “Solo a marzo conosceremo futuro dei cantieri di Savona e La Spezia”

riunioneaureliaGenova, 27 gennaio 2025 - “Finalmente abbiamo avuto un quadro più chiaro sul futuro dei cantieri dell’Aurelia Bis a Savona e La Spezia anche se bisognerà aspettare fine marzo per capire se l’azienda, ICI, sarà in grado di proseguire i lavori”, spiega il segretario generale Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria dopo l’incontro in Regione con l’assessore regionale Giampedrone, il commissario straordinario dell’opera Castiglioni, Anas e le Prefetture coinvolte: “ICI ha detto di aver presentato il suo piano finanziario anche al tribunale di Roma e alla Camera di Commercio ed è soggetto ad approvazione, come detto, entro fine marzo. L’azienda ha ceduto alcuni asset nel Sud Italia ed è fiduciosa che possa arrivare un parere positivo: questo permetterebbe di far ripartire il cantiere di Savona, concludendo il 20% che manca con l’assunzione di personale che potrebbe arrivare ad un picco di 80 lavoratori nel mese di giugno. Anche a La Spezia ICI e’ ferma per quanto le compete ma una parte dell’opera sta andando avanti negli altri due cantieri dell’Aurelia Bis grazie ad altre imprese. Auspichiamo che si possa arrivare ad un esito positivo in modo che a Savona l’Aurelia Bis possa concludersi nei tempi previsti altrimenti in caso di nuovo appalto i tempi rischiano di slittare in modo significativo”, conclude Tafaria

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Cisl e Cisl FP La Spezia: “Mancano almeno mille unità civili, troppe incertezze sull’Arsenale della Spezia: ok a sinergie col privato ma il controllo resti pubblico”

volpiLa Spezia, 21 gennaio 2025 - “Come Cisl e Cisl FP da tempo abbiamo evidenziato le criticità che da anni affliggono la base navale spezzina come il progressivo decadimento della struttura e la perdita di personale ed il loro relativo know how. Nell’anno appena trascorso e nel 2025 sono previsti un gran numero di pensionamenti: oggi sono circa un migliaio i lavoratori civili della base e ne andranno via complessivamente 400/500 entro 2025, a fronte di poche unità in entrata. Vogliamo con questo grido d’allarme riattivare con forza il confronto di questo territorio da sempre condizionato dalla presenza della marina, in termini positivi, inevitabilmente con il Ministero della Difesa, con il supporto del Sindaco, del Presidente della Regione, e dei Parlamentari”, spiegano in una nota Antonio Carro (Responsabile Cisl La Spezia), Franco Volpi (Segretario Cisl FP La Spezia) e Carlo Pietrelli (Coordinatore Cisl FP La Spezia). Da parte del sindacato arriva poi una denuncia: “Al fine di mettere a terra tutti gli elementi per un piano emergenziale per un concreto e definitivo rilancio della base navale, come più volte promesso e mai messo in pratica se non in maniera parziale. Vorremmo inoltre capire le caratteristiche del piano industriale di sviluppo della base, anche in relazione alla dichiarazione del giugno scorso del ministro Crosetto e quale saranno appunto gli investimenti in termine di struttura e personale. Dall’ultimo incontro avvenuto lo scorso anno con il Capo di Stato Maggiore Credendino abbiamo avuto conferma che a livello nazionale sono 5000 le unità civili mancanti, delle quali un migliaio da destinare all’indotto della Difesa Spezzina, necessarie ad espletare le funzioni quotidiane mancanti. Ribadiamo la nostra non contrarietà a sinergie con il privato, ma a condizione che il controllo e la programmazione rimanga pubblico e che si escluda la logica del ricorso all’appalto e subappalto al massimo ribasso”, concludono.

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