In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

  • Home
  • Non categorizzato
  • Accoltellamento capotreno, Scognamillo (Fit Cisl): “Il Prefetto ci convochi. Non serve la moltiplicazione dei tavoli sulla sicurezza, esistono già: bisogna farli applicare anche per il mondo dei trasporti”
CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

PRIMO PIANO

Accoltellamento capotreno, Scognamillo (Fit Cisl): “Il Prefetto ci convochi. Non serve la moltiplicazione dei tavoli sulla sicurezza, esistono già: bisogna farli applicare anche per il mondo dei trasporti”

TrenoGenova, 6 novembre - L’accoltellamento del capotreno è stato l’ennesimo e gravissimo episodio di violenza che si va a sommare a tante situazioni di pericolo che registriamo quotidianamente nel mondo dei trasporti. Esiste un problema e bisogna risolverlo, per questo chiediamo che il Prefetto di Genova ci convochi”, spiegano il segretario generale della Fit Cisl Liguria Mauro Scognamillo e i segretari regionali con delega alla mobilità della Fit Cisl Liguria Sandra Piana e Santo Pugliese: “Non serve la moltiplicazione dei tavoli sulla sicurezza, esistono già e bisogna farli rispettare ed è questo che chiediamo al Prefetto. Da inizio anno ci sono state 14 aggressioni ad autisti Amt con prognosi da 6 a 13 giorno, c’è un problema anche nel trasporto pubblico ma con l’azienda sono stati fatti alcuni passi in avanti. E dobbiamo intervenire anche sui treni trovando soluzioni concrete senza proclami, per questo è necessario un confronto col Prefetto”, concludono i sindacalisti

 

Stampa Email