In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Piaggio rischia di essere un ulteriore flop industriale: salvare la produizione per salvare l'occupazione

Piaggio 3Genova, 4 aprile 2019 - Tra un annuncio e l’altro e la sottovalutazione dell’argomento, il Governo fa rinviare la discussione sul finanziamento Piaggio in commissione Bilancio perché non ha ancora stanziato i fondi, intanto il lavoro negli stabilimenti della Liguria si esaurisce e la liquidità va scomparendo. Sul territorio – tra Genova e Villanova d’Albenga - si consuma l’ennesimo sgarbo

nei confronti dell’industria. Dal commissario Nicastro veniamo a sapere che a maggio scatterà la cassa integrazione straordinaria per 1.027 dipendenti su 1.117. La situazione è grave: non ci sono commesse e permangono le grandi incertezze sul fronte del progetto legato al P1hh. Per questo motivo ribadiamo la richiesta di incontro immediato con il Governo avanzata nella giornata di ieri da Fim Fiom Uilm

Cgil Cisl Uil della Liguria saranno al fianco di lavoratrici e lavoratori di Piaggio allo sciopero indetto per lunedì 8 aprile e insieme al presidio davanti alla Prefettura di Genova. Non accetteremo passivamente che il tessuto industriale regionale venga ulteriormente ridimensionato mentre la politica si occupa d'altro, in prospettiva elettorale. In Liguria si vuole lavorare per vivere, per avere un esistenza dignitosa e magari rilanciare quel tessuto industriale produttivo che sta pagando caro a causa anche delle croniche mancate decisioni degli attuali governanti. Da un Governo che si definisce "del cambiamento" ci aspettiamo l’avvio dei programmi promessi e una decisione immediata, non accetteremo ulteriori ritardi. 

Federico Vesigna, segretario generale Cgil Liguria, Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria 

Stampa Email