Mense: ennesimi tagli e committenze assenti a Genova
E’ il caso del personale impiegato nella mensa della struttura sanitaria privata di Villa Serena. L’appalto è costituito da 7 unità di cui 6 donne e un lavoratore invalido civile. Nel 2017 la direzione di Villa Serena aveva deciso di esternalizzare il servizio mensa e bar affidandolo alla ditta Pellegrini che congiuntamente
all’ intervento delle OO.SS territoriali aveva assunto alle proprie dipendenze tutti i dipendenti a parità di condizioni economiche e salariali. Nel 2020 il lockdown e il conseguente calo di affluenza di degenti in Villa Serena nonché lo spostamento di alcune attività presso altra struttura, avevano determinato la decisione di Pellegrini di utilizzare l’ammortizzatore sociale per tutti i dipendenti. Ora che ci sta avviando verso una timida e graduale ripresa, arriva la doccia fredda dell’assegnazione del servizio mensa all’impresa Markas e la chiusura del bar, che convinto quest’ultima ad escludere dal passaggio una lavoratrice e di operare tagli agli stipendi (ridotti del 50%) al resto del personale.
A nulla è servito l’intervento dell’ Ispettorato territoriale del lavoro, per cui Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil territoriali hanno aperto le procedure di raffreddamento denunciando l’ennesima perdita di posti di lavoro e di salario in sede di cambio di appalto, con l’ennesima assenza della Committenza dalle proprie responsabilità.
Il risultato è sempre lo stesso: appaltare coincide con l’abbandonare, in questo caso il personale che viene lasciato allo sbando da parte della direzione di Villa Serena è lo stesso che essa aveva in seno fino al 2017
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil territoriali