Selex Es: accordo tra azienda e sindacati
Selex Es, accordo sui 1.838 esuberi: mobilità per altri 800 addetti, solidarietà per 9.000.
Al termine di una volata finale di diciassette ore consecutive arriva l'accordo sui 1.938 esuberi italiani di Selex Es, società del gruppo Finmeccanica che riunisce tutte le attività dell'elettronica della difesa: saranno gestiti attraverso una nuova procedura di mobilità per altre 800 persone che si unisce a quella già aperta per 810. In più arrivano i contratti di solidarietà difensiva per 9000 lavoratori.
Le rappresentanze sindacali di Fim, Fiom e Uilm hanno sottoscritto il testo frutto della trattativa sul piano di riorganizzazione aziendale apertasi il 5 aprile scorso. Un "accordo quadro" che, come nelle intenzioni della vigilia, interviene con un mix di strumenti per armonizzare le sovrapposizioni createsi a seguito della fusione delle vecchie Galileo, Elsag e Sistemi Integrati.
Il primo processo consiste nello "svecchiamento" del personale che in Italia conta 12mila unità: da qui a fine anno si utilizzerà la procedura di mobilità volontaria e incentivata già attiva per 810 posizioni cui, da gennaio, se ne affiancherà un'altra per ulteriori 800 posizioni. Il confronto con il sindacato, per quest'ultima, dovrebbe cominciare a ottobre. Destinatari di questo strumento sono i lavoratori vicini al traguardo pensionistico.
Ulteriore stimolo a scegliere la mobilità volontaria è rappresentato dalla cigs a zero ore della durata di due anni (da settembre 2013 ad agosto 2015) che scatterà per complessive 1.500 posizioni. Parallelamente l'accordo attiva i contratti di solidarietà difensiva per 9.000 addetti: due giorni di stop per due anni, partendo dall'ultima settimana di agosto. A breve sarà necessario un passaggio al ministero del Lavoro che ratifichi questo aspetto. L'azienda si è impegnata inoltre ad assumere 300 giovani apprendisti entro il 2015.