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CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Convegno Fim: necessarie relazioni industriali basate sulla partecipazione

Convegno Fim Sestri LevanteSestri Levante, 17-12-2013: Oggi presso il Grande Albergo in via Vittorio Veneto 2 si è svolto il convegno della Fim Cisl Liguria “Partecipazione e democrazia industriale, innovazione, infrastrutture e ricerca per ripartire"

Anna Maria Furlan, segretario confederale Cisl: “La priorità è il lavoro, e il lavoro si crea solo con lo sviluppo. Per questo c’è necessità di relazioni industriali serie ed importanti, basate sulla partecipazione. Ma ci vogliono investimenti altrettanto importanti sull’innovazione, sulla ricerca, sulle infrastrutture, materiali e immateriali nel Paese. Le imprese italiane devono accettare la partecipazione dei lavoratori e del sindacato come un elemento premiante per il futuro dell’impresa”.

Tiziano Roncone, segretario generale Fim Cisl Liguria: “In Liguria come Pil siamo al 19%, una percentuale molto bassa. Dobbiamo rimetterci in moto, e per ripartire dobbiamo accantonare le divergenze puntando su ciò che ci unisce. L’impresa non è di proprietà in senso generale di una parte, è un bene del Paese e anche dei lavoratori: vanno messi a punto, insieme all’azienda e al suo management, quei sistemi e quelle condizioni che ci permettano di lavorare insieme, con responsabilità, con diritti e ovviamente doveri”.

Giuseppe Farina, segretario generale Fim Cisl: “La partecipazione è l’altra faccia delle relazioni sindacali necessarie a riportare il lavoro nel nostro Paese. Stiamo sttraversando una crisi del lavoro molto grave: perdiamo occupazione senza crearne nuova e abbiamo ormai capito che le vecchie modalità con le quali abbiamo gestito relazioni sindacali non possono risolvere il problema. Quindi: la politica deve fare la politica e il Governo naturalmente deve fare quel che è necessario per rimettere in moto la macchina economica e ridare lavoro e speranza al Paese, ma anche le relazioni sindacali devono fare la loro parte. Come? Costruendo un sistema di rapporti più maturo, più adulto in cui si metta al centro l’interesse e il valore dell’impresa. E se l’impresa è un valore di tutti, il lavoratore deve essere maggiormente coinvolto e interessato all’andamento dell’azienda, ma anche l’imprenditore deve essere maggiormente interessato al bene del lavoratore”.  

 

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