Sì di Fim e Uilm alla nuova piattaforma contrattuale per i metalmeccanici
I lavoratori metalmeccanici Fim e Uilm a livello regionale si sono espressi favorevolmente con 4877 voti su un totale di 6361 aventi diritto sull’ipotesi di piattaforma che le Segreterie nazionali Fim e Uilm invieranno rapidamente alla Federmeccanica per iniziare il confronto con la stessa nei primi giorni della prossima settimana Non c’è dubbio, veniamo da una situazione di stagnazione economica ma è altrettanto vero che si intravedono segnali di ripresa. Lo dimostra l’1,8% di crescita del settore metalmeccanico, trainato dalle macchine utensili, dalla robotica, dall’auto, ecc.. La posizione della Confindustria sul nuovo modello contrattuale non può essere di ostacolo alla ripresa del confronto negoziale, perché la ripresa della domanda in Italia (tanto auspicata dalla stessa e da Federmeccanica) passa attraverso la ripresa dei consumi. Il contratto dei metalmeccanici può dare una svolta in questa direzione. I nostri iscritti sono consapevoli della situazione di difficoltà, cosa che abbiamo registrato nelle assemblee, ma è altrettanto vero che i continui aumenti delle tasse è necessario invertirli attraverso una ridistribuzione del reddito nei confronti del lavoro dipendente. Siamo anche impegnati a far sì che il sistema manifatturiero, che ha subìto un forte calo negli anni precedenti (i contraccolpi li registriamo anche in modo significativo sul territorio ligure), venga sostenuto da grandi investimenti per un rilancio e un consolidamento nell’interesse del sistema Paese. Noi ci muoveremo con la nostra piattaforma in questa direzione perché siamo convinti che rinnovare i contratti e riorganizzare i processi industriali vada nella direzione di tutelare i lavoratori e di dare impulso allo sviluppo del Paese.