Garanzia giovani: la montagna partorisce un topolino?
Apprendiamo con stupore dalla stampa che la Regione Liguria imputa ai Centri per l’Impiego e alle Agenzie per il Lavoro la responsabilità per i ritardi nell’attuazione del programma “Garanzia Giovani”. Poiché gli enti che accusa sono sotto il suo coordinamento, l’atteggiamento della Regione risulta quanto meno contraddittorio. Ci auguriamo che l’obiettivo non sia quello di smantellare il sistema, ma che certe dichiarazioni siano dovute ad una non completa conoscenza della materia. Non c’è dubbio che Garanzia Giovani abbia suscitato molte aspettative soprattutto in una Regione come la nostra dove la disoccupazione giovanile ha da molti anni percentuali alte e a due cifre.
Si tratta ora di trovare delle soluzioni prima che dei colpevoli. I lavoratori dei centri per l’impiego sono da sempre impegnati ad offrire il servizio migliore possibile a giovani e disoccupati in una fase di ridimensionamento senza precedenti del ruolo delle Province. Al di là del programma Garanzia Giovani, crediamo che la nostra regione abbia bisogno di un sistema di servizi per il lavoro forte ed efficace, per dare le necessarie risposte sia ai giovani, sia alla generalità dei lavoratori e delle imprese. Tale sistema non può che essere fondato su una integrazione pubblico-privato che valorizzi i servizi pubblici, che devono essere rafforzati e trasformati. Per questo motivo i lavoratori delle province liguri hanno manifestato martedì scorso in Consiglio Regionale e chiedono alla Giunta regionale che dia seguito agli impegni a tal fine assunti in quella stessa occasione dal Presidente Giovanni Toti.
Nicola Dho Segretario Regionale FP Cgil Liguria
Gabriele Bertocchi Segretario Generale Cisl FP
Aldo Ragni Segretario Generale Fpl Uil Liguria