Piaggio Aerospace: Fim Cisl dal governo rassicurazioni. A settembre prossimo incontro
Si è da poco concluso l’incontro a Palazzo Chigi tra il Ministro Calenda, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti e i rappresentati di Fim, Fiom e Uilm territoriali e nazionali.
Durante l’incontro il Ministro Calenda e il sottosegretario De Vincenti hanno ribadito come ad oggi il governo non abbia condiviso alcun nuovo piano industriale con l'azionista di Piaggio Aerospace.
Da parte del Governo è arrivata la conferma che qualsiasi Piano verrà proposto dall’azienda e dall’azionista dovrà avere come punto di partenza l’accordo sottoscritto due anni fa, pur tenendo contro dei cambiamenti che ci sono stati in questo periodo.
Dentro questa cornice il Governo si è detto pronto ad assicurare il proprio impegno anche su eventuali azioni quando il piano sarà condiviso con l’azionista sia sugli interventi che sulle necessità che quest'ultimo dovesse porre sul tavolo confermando che punta ad una risoluzione positiva ma dentro un quadro di un rapporto reciproco. Come Fim Cisl, ribadiamo che il nuovo scenario presentato da Piaggio Aereospace il 28 luglio scorso al Mise, non può essere accettato, per questo oggi abbiamo voluto incontrare il Governo e rappresentare le nostre preoccupazioni. Due anni fa venne sottoscritto un piano che, a fronte di sacrifici da parte dei lavoratori, puntava al rilancio dell’azienda: oggi questo si trasforma nello spezzatino di Piaggio Aerospace, cedendo pezzi dell’azienda - il customer service e la motoristica - e mettendo a repentaglio l’intera catena del valore dell’azienda.
Il grande timore ė che dall’eventuale scorporo rimanga un’azienda che basa il proprio futuro su un prodotto la cui parte core - la tecnologia unmanned - non è di proprietà Piaggio trasformandola quindi in una società esclusivamente di costruzioni e montaggi svuotata di parti strategiche e ricche.
Siamo per questo preoccupati sulla tenuta industriale ed occupazionale del nuovo piano. Vista la strategicità dell’azienda esiste una golden power che impegna il governo a dare una propria opinione sul piano industriale così come esistono degli accordi che contengono impegni di prospettiva a cui dare sostanza. Per questo chiediamo all'azionista di intervenire con nuove risorse finanziarie per il rilancio di Piaggio Aerospace e conseguentemente al Governo di mettere in campo tutte le azioni necessarie comprese quelle a sostegno delle produzioni per garantirne solidità e prospettiva.
L'incontro di oggi è stato utile perché ha consentito di chiarire che le preoccupazioni e le posizioni delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori sono condivise dal Governo e che lo stesso intende svolgere un ruolo attivo per la rapida e positiva soluzione della vertenza.
A dimostrazione di questo, il Governo si è impegnato a riconvocare le organizzazioni sindacali, le Rsu e l'Azienda al Ministero dello Sviluppo Economico alla fine del mese di settembre.
9 agosto 2016 Ufficio Stampa Fim Cisl