In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Venerdì 28 dicembre presidio Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp contro il taglio della rivalutazione delle pensioni

Taglio salariGenova, 27 dicembre 2018. I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil scenderanno domani in piazza in tutta Italia per protestare contro la decisione del governo di tagliare la rivalutazione delle pensioni. L’appuntamento a Genova è fissato alle ore 10 di venerdì 28 dicembre 2018 davanti alla Prefettura in Largo Lanfranco

La norma contenuta nella legge di bilancio prevede infatti la revisione del sistema di indicizzazione degli assegni a partire da quelli da 1.500 euro riducendone così il potere d'acquisto.
Con la mobilitazione si vuole denunciare con forza l’atto vessatorio contro i pensionati, che questo Governo compie intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione. Diciamo basta: non si possono più usare le pensioni come il bancomat dei governi. In tre anni la manovra finanziaria sottrae 2 miliardi e mezzo dalle tasche dei pensionati, compiendo un vero e proprio furto, in particolare sulle pensioni medio basse.
E’ una decisione insopportabile, un clamoroso passo indietro rispetto a quanto i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil avevano concordato con il precedente Governo, e cioè il ritorno, a partire dal 1° gennaio 2019, a un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d’acquisto dei pensionati italiani.
In Liguria i pensionati colpiti dalla manovra del Governo sono 233.506, pari al 48.2% sul totale dei pensionati.
Chiediamo al Governo di ritirare questa decisione sbagliata e punitiva verso una fascia di popolazione che meriterebbe di essere aiutata e sostenuta anche con una riduzione del carico fiscale, visto che sui pensionati italiani grava una tassazione doppia rispetto alla media europea.

Stampa Email