Carige, Cgil, Cisl e Uil: "Il Comune faccia sentire il proprio peso politico a tutela della banca del territorio"
Genova, 28 aprile 2022. Continua l’attività di Cgil Cisl Uil a sostegno della vertenza Carige. Questa mattina una delegazione di Fisac Cgil First Cisl Uilca Uil insieme ai delegati sindacali Carige delle rispettive categorie hanno incontrato i capi gruppo del Comune di Genova. La presenza delle sedi e la loro capillarità sul territorio testimoniano l’impegno che la Banca ha sempre espresso nei confronti
del tessuto sociale e produttivo genovese e ligure. La Banca dà lavoro, nella sola area metropolitana, a circa 1.300 dipendenti che ogni giorno rispondono alla richiesta di servizi bancari da parte di famiglie e imprese. In particolare si sottolinea il ruolo sociale della Banca e quello che il credito rappresenta per lo sviluppo del tessuto economico locale in un momento in cui si dovrebbe cercare di giocare la carta della ripresa. Questa opportunità e il ruolo sociale sono potenzialmente messi a rischio dall’acquisizione di Carige da parte del gruppo BPER.
L’attenzione del sindacato è concentrata anche su circa 140 tra lavoratrici e lavoratori specialiste del credito al consumo, di contenzioso e del settore informatico, che nel marzo del 2018 sono state cedute da Carige ad altre realtà e per le quali erano state concordate clausole sociali di salvaguardia che, in caso di difficoltà occupazionali, venissero riassorbite in Carige o presso altri soggetti dell’ambito lavorativo: anche su questa partita il sindacato non farà alcun passo indietro.
Ad oggi su tutte queste partite non è noto l’orientamento di BPER, ma in attesa del Piano Industriale, il sindacato esprime la propria contrarietà ad ogni ipotesi di spacchettamento e/o riorganizzazione di Carige che in qualche modo metta a rischio occupazione e qualità del servizio al territorio e chiede a politica e istituzioni di farsi garante dell’integrità della banca.