Chiusura anticipata delle sale d'intrattenimento: provvedimento di facciata a scapito degli addetti del settore
"La chiusura entro le 19.30 delle sale di intrattenimento imposto dal regolamento comunale non produrrà gli effetti sperati di tutela e prevenzione dei soggetti a rischio che ovviamente sta a cuore a tutti, ma solo il pericolo della perdita di ulteriori posti di lavoro.
Si tratta in realtà, limitatamente al vincolo dell’orario, di una misura inutile e demagogica. E’ come se, per combattere il gioco patologico, si imponesse al casinò di tenere aperto solo al pomeriggio.
Ci auguriamo che le aziende del settore non diano seguito a quanto annunciato in merito ai tagli dei tanti operatori presenti nella nostra città. Ma è intollerabile che il destino di centinaia di occupati, perlopiù giovani, sia appeso a provvedimenti come questo che non ne hanno alcun riguardo.
Pur condividendo la volontà di adottare misure idonee per contrastare questi fenomeni, al fine di contenere i costi sociali ed economici derivanti dall’abuso del gioco d’azzardo, ci corre però l’obbligo di rilevare che le aziende che arrivano ad investire da noi, tramite concessione del Monopolio di Stato, devono poter contare su un quadro di riferimento certo e non modificabile in corso d’opera".
Luca Maestripieri, segretario regionale Cisl Liguria