Martedì 3 febbraio presidio lavoratori edili a palazzo Tursi
Le Segreterie Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil hanno organizzato martedì 3 febbraio alle ore 14 un presidio coi lavoratori edili presso Palazzo Tursi per mantenere accesi i riflettori sul drammatico stato della disoccupazione nel settore
Negli ultimi 4 anni solo nella provincia di Genova sono stati perduti oltre 2 mila posti di lavoro. Anche nel 2014 si registra purtroppo una riduzione di manodopera in Cassa Edile Genovese.
Le Segreterie sindacali sono fermamente convinte che occorra attivarsi da subito per proseguire il dialogo con le stazioni committenti, tra cui Regione Liguria e Comune di Genova, per condividere percorsi strutturali volti a monitorare gli appalti pubblici al fine di avere ricadute occupazionali sul territorio.
Il dialogo con le Istituzioni ha prodotto significativi risultati che rischiano però di essere vanificati date le dimensioni del disagio occupazionale e sociale.
La destinazione da parte del Comune di Genova delle somme urgenze alle imprese locali ha permesso senza ombra di dubbio di recuperare opportunità di lavoro e di non incrementare il bacino dei disoccupati.
L’accordo con COCIV e Regione Liguria relativo all’assunzione di lavoratori edili locali deve necessariamente essere esteso a tutte le imprese che si aggiudicheranno gli oltre 300 milioni di euro di appalti pubblici per la messa in sicurezza dei torrenti cittadini (Bisagno, Fereggiano, Chiaravagna, Sturla, Fegino, Belvedere).
Alla luce di quanto sopra FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL Genova chiedono alle Istituzioni di attivarsi da subito per convocare un tavolo con le imprese aggiudicatarie dei principali appalti pubblici al fine di condividere l’organizzazione del lavoro e quindi procedere alla assunzione di manodopera locale.