In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Amianto: protesta dei lavoratori dalla sede dell'Inps

Inps GenovaGenova, 19 novembre 2015. Ancora una volta i lavoratori coinvolti nella vicenda amianto sono costretti a  scendere in piazza per vedersi riconosciuti i propri diritti. Questa mattina circa 200 persone hanno pacificamente invaso la sede dell’Inps di Genova che, a livello nazionale, continua ad osteggiare il buon esito delle loro pratiche. L’azione del sindacato ha permesso negli anni di sanare 700 posizioni, ed è giunto il momento di chiudere definitivamente la vicenda dell’amianto genovese riconoscendo i diritti a tutti i lavoratori esposti. Il Governo – e di conseguenza l’Inps - deve tutelare tutti lavoratori a cui ingiustamente l’INAIL aveva revocato le certificazioni.

Il dato oggettivo ed inequivocabile che deve prevalere è quello riferito alle numerosissime vittime colpite da mesotelioma e da altre malattie mortali dovute all’amianto che sono state registrate nelle fabbriche genovesi, soprattutto Ilva e Ansaldo, a testimonianza del fatto che in queste realtà produttive l’amianto è stato ampliamente utilizzato e quindi respirato dai lavoratori. E sono proprio di queste fabbriche il centinaio di lavoratori ancora bloccati dalle posizioni intransigenti dell’INPS. Dal 1994 al giugno 2015 sono 178 i decessi per mesotelioma nella sola Ansaldo e ben 171 nell’Ilva (prima Italsider). Il numero totale dei mesoteliomi registrati a livello regionale dal 1994 è stato di 2.745 casi di cui 350 ha coinvolto vittime civili (mogli, sorelle e familiari). Oltre al mesotelioma, dal 2011 al 2015 sono0 stati 381 i casi di lavoratori morti per tumori diversi dal mesotelioma ma riconducibili all’esposizione all’amianto

E’ impossibile che questi lavoratori siano rimasti gli unici ad essere penalizzati, mentre i loro colleghi di reparto e di posto di lavoro legittimamente usufruiscono dei benefici previdenziali previsti dalla normativa.

Antonio Perziano – Stefano Milone -Alba Lizzambri

Cgil Cisl Uil Genova

Stampa Email