Giovedì 26 presidio e corteo dalla prefettura a Palazzo Tursi: no ai licenziamenti!
Genova, 25-11-15: La vicenda dei lavoratori degli appalti IREN è solo l’ultima di una lunga serie che ha visto Sindaco e giunta incapaci di comprendere la gravità di un problema e trovare soluzioni, e purtroppo l’unica modalità per farsi ascoltare è diventata l’azione di disturbo del consiglio comunale.
Siamo da troppo tempo di fronte ad una pressoché totale incapacità di anticipare e programmare azioni di intervento che riguardano le numerose crisi lavorative della città. Il primo protagonista è il Comune, come datore di lavoro, come principale stazione appaltante cittadina, come azionista di maggioranza e non, in grandi aziende e come tale dovrebbe programmare e agire, per creare sviluppo ed occupazione nella nostra città.
Sulla disciplina degli appalti abbiamo firmato un’intesa il 12 ottobre che aveva al primo punto “l’individuazione di strumenti utili alla salvaguardia dei livelli occupazionali” e impegni successivi con le imprese appaltatrici. Intesa prontamente disconosciuta nei fatti alla prima occasione con la dichiarazione di 19 licenziamenti!!
Non possono essere sempre i lavoratori, quelli più deboli e meno tutelati come in questo caso, a pagare con la perdita del loro posto le incapacità e l’inaffidabilità delle amministrazioni. La nostra protesta di oggi vuole essere un’ultima chiamata al Sindaco ed alla sua giunta per aprire un confronto concreto su lavoro e sviluppo nel nostro territorio.
Cgil, Cisl e Uil invitano le delegazioni a concentrarsi giovedì 26 novembre alle ore 14.00 in Largo Lanfranco (davanti alla Prefettura) da dove partirà un corteo con presidio davanti a Palazzo Tursi.
Le Segreterie CGIL – CISL - UIL