Sciopero dei lavoratori del nodo ferroviario genovese: "Si mantenga occupazione e proseguano i lavori evitando una nuova gara d'appalto"
Lavoratori del nodo ferroviario genovese: dopo lo sciopero di oggi, i sindacati genovesi degli edili annunciano mobilitazioni anche per domani, mercoledì 30 novembre. “Chiediamo che il nodo mantenga occupazione e proseguano i lavori - dice Andrea Tafaria, Filca Cisl
che si eviti un’ulteriore gara d’appalto e che se dovesse verificarsi la rescissione del contratto, i lavori vengano affidati a chi a suo tempo arrivò secondo, terzo o quarto dopo Fer.Gen”.
La vertenza interessa i lavoratori del consorzio Fer.Gen: la scorsa settimana sono stati annunciati 100 licenziamenti che potrebbero scattare già dal prossimo 7 dicembre poiché la stazione appaltante Italferr pare abbia rescisso il contratto con il consorzio, e ora il rischio è di assistere al paradosso di un’opera finanziata alla quale non sta lavorando nessuno.
Il Nodo di Genova, che prevede il potenziamento infrastrutturale Genova Voltri - Genova Brignole è un importante progetto del Piano di Priorità degli investimenti di Rfi per la realizzazione dei nodi urbani, che prevede tratte quadruplicate tra Genova Voltri e il centro città e il consolidamento della rete sotterranea tra Principe e Brignole. Un’opera fondamentale per la viabilità della città e della regione ma non solo, di tutto il Nord Italia: l’obiettivo è trasferire il traffico su rotaia dalla costa all’interno, rendendo possibile la metropolitana di superficie da Voltri a Brignole. “Chiediamo sull’annunciata rescissione del contratto tra Fer.gen e Italfer/Rfi – aggiunge Tafaria – L’opera è stata completata al 40% ed è finanziata, doveva essere consegnata ad aprile scorso: è importante e strategica non solo per la mobilità locale, ma anche per la realizzazione del Terzo Valico. Dopo la cassa integrazione ordinaria, ora vediamo a rischio 100 posti oltre ai lavoratori in subappalto. Oggi abbiamo incontrato i capigruppo in Regione e in Comune, che hanno firmato degli ordini del giorno che impegnano le rispettive giunte a fare chiarezza sullo stato del contratto tra stazione appaltante Italfer e Fer.Gen: un segnale importante per il quale esprimiamo soddisfazione”.
Il rischio è che a pagare le controversie tra stazione appaltante e consorzio siano esclusivamente i lavoratori e la città. I lavoratori incroceranno le braccia fintanto che non si chiariranno le posizioni alla presenza del Governo. Intanto per domani sono previste nuove manifestazioni dei lavoratori del nodo ferroviario genovese.