Ericsson - Win Tre: ancora un attacco all'occupazione del settore telecomunicazioni
Genova, 29 maggio 2017. Domani a Roma, presso il Ministero del Lavoro, si svolgerà il previsto incontro tra organizzazioni sindacali ed Ericsson. In questi giorni infatti sono in via di chiusura i termini previsti dalla procedura per trovare una soluzione ai dichiarati 61 esuberi nella sola sede genovese.
Siamo alla quattordicesima procedura di licenziamento collettivo in 10 anni. E’ una lenta emorragia di posti di lavoro e professionalità che pare inarrestabile. Nonostante le rassicurazioni della politica e delle istituzioni, sono solo lavoratrici e lavoratori a pagare le conseguenze di scelte imprenditoriali e politiche poco lungimiranti e di scarsamente responsabili.
Insieme a questa vertenza, nel settore delle telecomunicazioni se ne è aperta un’altra; si tratta di Wind Tre che ha recentemente comunicato l’intenzione di cedere il call center. A Genova la decisione coinvolge 200 lavoratori. Si tratta di quella che tecnicamente si definisce “cessione di ramo d’azienda”: per il momento non si sa chi subentra, se manterrà tutta l’occupazione e se manterrà la sede a Genova, per i lavoratori un salto nel buio. Oggi alle 16 i dipendenti della sede genovese effettueranno un presidio di protesta a partire dalle ore 16 davanti al negozio di Piazza De Ferrari.
Da tempo il sindacato chiede attenzione sul settore delle telecomunicazioni che, pur con queste contraddizioni, resta un comparto strategico per lo sviluppo della nostra economia. Alla miopia della politica si sta pericolosamente aggiungendo anche un’altra patologia, quella della sordità. Cortei, manifestazioni, comunicati, processioni nelle varie sedi istituzionali hanno prodotto dichiarazioni di intenti. La politica però può fare ancora molto ed è per questo che sollecitiamo le istituzioni ad attivarsi concretamente per queste due grandi aziende che sono tali grazie alle professionalità che oggi vogliono dismettere.
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Genova