Gronda: Cgil, Cisl, Uil chiedono regole certe
Lo scorso 19 gennaio su richiesta di Cgil Cisl Uil si è svolto l'incontro con il Sindaco di Genova e l'Assessore Paolo Fanghella sulla Gronda Autostradale. Il Comune si è fatto carico di riconvocare un nuovo tavolo con la Regione che non era presente e in aggiunta con Autostrade
per l'Italia per la costruzione di un nuovo Protocollo che definisca e regolamenti le modalità di gestione di quest'opera. Nel Protocollo saranno definiti con precisione e rigorosità gli aspetti legati alla sicurezza fuori e dentro i cantieri, in modo da non impattare negativamente su un territorio fortemente abitato e geologicamente molto delicato. Il Protocollo dovrà tenere insieme anche gli aspetti legati alle lavorazioni per valorizzare al meglio le aziende del territorio e i loro dipendenti, nonché le condizioni contrattuali di appalto e sub-appalto che dovranno essere sostenibili e trasparenti.
Infine, il protocollo conterrà una parte relativa alla sistematizzazione dei presidi Sanitari Ambientali e Territoriali, con accurati e puntuali controlli, onde evitare esposizioni interne ed esterne ad elementi tossici.
La riunione è servita per fare il punto della situazione ed in particolare ci si è concentrati su alcuni temi primo fra tutti il fatto che la realizzazione dell’opera non è ancora stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale nonostante questa sia stata definita dalla Comunità Europea, "opera di pubblica utilità indifferibile e urgente" approvata con Decreto Ministeriale il 7 settembre 2017.
Anche se le tempistiche del Progetto Esecutivo sono legate al predetto avviso formale, la macchina operativa non si ferma. Sulle abitazioni private c'è l'accordo di 96 proprietari su 99, mentre alcuni problemi restano sulle attività produttive che impattano sul tracciato . Su questo punto è stato convenuto con il Comune che nessun posto di lavoro dovrà andare perduto, anche aiutando le aziende con agevolazioni fiscali, e che il tema sarà oggetto di un tavolo sindacale con il Comune. Un altro aspetto che deve essere definito è il sistema dei controlli e della trasparenza. In primis quello della legalità e infiltrazioni mafiose e con esso tutte le problematiche legate ai rilievi ambientali sanitari e sulle attività lavorative delle aziende.
Per fare questo, l'esperienza con le altre opere, ha insegnato che ad oggi la Regione e gli altri Enti preposti non hanno personale sufficiente per un attento e continuo monitoraggio. Per Cgil Cisl Uil questo problema deve essere affrontato attraverso un" reclutamento" di personale professionalizzato che comprenda anche le specificità legate alla legalità e alla Direzione Territoriale del Lavoro e con la costruzione di un Osservatorio Ambientale e sul Lavoro per consentire la massima trasparenza a tutto il percorso.
Per tutti questi motivi è indispensabile il coinvolgimento della Regione e di Autostrade per l’Italia.
Cgil Cisl Uil Genova