Stato di agitazione di tutto il personale del settore educativo del Comune di Genova
Genova, 23-10-2018: Non c'è atteggiamento peggiore della mancanza di rispetto. Nonostante le numerose dimostrazioni di disponibilità al confronto e di comprensione dimostrato da tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore educativo genovese, nonostante tutti i tentativi delle OO.SS di risolvere le problematiche più volte denunciate sostenendo proposte e ragionamenti utili al benessere
di uno dei settori più delicati del nostro Comune dobbiamo constatare la mancanza di risposte, la superficialità e l'inefficienza dimostrata dalla direzione politiche dell'istruzione per le nuove generazioni nel governare situazioni ormai divenute ingestibili per tutto il personale, con ripercussioni sui servizi offerti alle famiglie nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido comunali.
Per questo motivo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale del settore educativo del Comune di Genova a partire da lunedì 5 novembre 2018. L'emergenza principale e più urgente è la carenza di personale nei diversi profili,che pregiudica l'efficienza dei servizi e comporta un sovraccarico di lavoro per tutto il personale.
Avevamo iniziato un percorso attraverso la stesura di un protocollo d'intesa nel quale l'amministrazione, insieme ad altre tematiche, si impegnava a rispettare i rapporti insegnante/bambino e non attuava la folle idea di considerare nel computo dei rapporti, i collabratori socio educativi. Oggi "la direzione politiche dell'istruzione per le nuove generazioni" decide unilaterlmente di venir meno agli accordi presi mettendo nero su bianco una richiesta inaccettabile in merito allo sforamento dei rapporti presso una scuola infanzia (quartiere camoscio) e continua l'atteggiamento anche sulla questione dei collaboratori socio educativi chiedendo loro di far computo nel rapporto (centro bambini).
Il personale non può e non deve operare fuori dalle regole, senza aver la possibilità di sottrarsi a eventuali conseguenze, causate dall'impossibilita' di garantire un'adeguata sorveglianza dei bambini. Inoltre questa situazione compromette i progetti educativi e la programmazione delle scuole, prendendo letteralmente in giro le famiglie e i piccoli utenti.
La situazione e' aggravata dalla percezione che "la direzione politiche dell'istruzione per le nuove generazioni" non sia interessata a rispondere a nessuna delle richieste che le scriventi ooss hanno proposto a nome di tutti i dipendenti.
Di fronte a simili atteggiamenti, che sono correlati anche ad altre numerose mancanze (problematiche sui disabili, sulla formazione, sui regolamenti in caso di allerta rossa...), al totale disinteresse e al conseguente caos organizzativo registrato in nidi e scuole d'infanzia, proclamiamo lo stato di agitazione del personale del settore educativo del comune di genova e chiediamo al prefetto di attivare le procedure. Questa e' solo la prima azione, a cui ne seguiranno altre, che metteremo in campo per far valere i diritti del personale e obbligare l'amministrazione a rispettari i patti, le norme e i regolamenti.
A tutela di chi offre servizi e di chi li riceve!!!!!
Le segreterie aziendali
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl