Ex ilva, Fim Cisl Liguria e RSU: “Lunedì pronti a dichiarare 24 ore di sciopero a Cornigliano. Ci sono 1200 lavoratori senza certezze sul futuro”
Genova, 30 settembre - ‘’Lunedì mattina ci sarà un'assemblea con tutti i lavoratori di Acciaierie d'Italia e Ilva in Amministrazione Straordinaria. Il periodo più buio della storia della siderurgia del più grosso impianto produttivo italiano rischia di giungere al capolinea. Non sono serviti gli appelli e le denunce della RSU di stabilimento in tutti questi anni. Oggi, più che mai, le preoccupazioni sono al limite, soprattutto dopo l'ultimo incontro col governo che non ha assolutamente rassicurato i rappresentanti dei lavoratori. Non solo per il destino dei 965 occupati in Acciaierie d'Italia a Cornigliano ma anche per gli oltre 200 lavoratori di Ilva in AS ancora in attesa di una proposta di assunzione come scritto dall'accordo del 2018 che ormai si sentono abbandonati ad altri destini ancora da definire’’, spiegano in una nota la FIM Cisl Liguria e le RSU FIM Cisl di Acciaierie d’Italia e ILVA in AS. ‘’La FIM Cisl con i suoi rappresentanti saranno presenti lunedì mattina all'assemblea con la consapevolezza che oggi sia complicato dover chiedere ai lavoratori, in questo periodo di uso massiccio di cassa integrazione, un ulteriore fatica in termini economici, ma non possiamo assolutamente escludere uno sciopero nella giornata di lunedì. In netto accordo con l’ iniziativa di Taranto, siamo pronti a proclamare 24 ore di sciopero su Genova. Questo purtroppo è destinato ad essere l'inizio di una lunga serie di azioni di lotta che vanno concordate con i lavoratori. Ricordando che a breve ci sarà un coordinamento nazionale delle RSU e le Segreterie di tutti i siti, per definire un percorso unitario e condiviso di mobilitazioni. E ci aspettiamo che Regione, Comune di Genova, politica locale e parlamentari liguri escano allo scoperto per difendere la siderurgia nella nostra città e quindi schierarsi finalmente dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori. Basta parole, ci aspettiamo fatti concreti’’, concludono FIM Cisl e RSU