In base alla normativa in materia di privacy applicabile, CISL LIGURIA – Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

  • Home
  • Servizi
  • Non categorizzato
  • Un’altra morte sul lavoro, Maestripieri (CISL LIGURIA): «Basta parole. Bisogna aumentare controlli, prevenzione e formazione. Serve un patto per la sicurezza»
CONFEDERAZIONE ITALIANA SINDACATI LAVORATORI

Un’altra morte sul lavoro, Maestripieri (CISL LIGURIA): «Basta parole. Bisogna aumentare controlli, prevenzione e formazione. Serve un patto per la sicurezza»

maestripiericongressoGenova, 9 ottobre 2024 - «Un’altra tragedia sul lavoro in Liguria: un operaio è morto e un altro è rimasto gravemente ferito in un incidente in autostrada. Non conosciamo ancora la dinamica, che sarà accertata dalle autorità, ma certamente si tratta di un’altra croce nera che si aggiunge alle altre 14 del 2024; in totale 15 persone che non sono tornate alle loro famiglie dopo il turno di lavoro in soli nove mesi e mezzo». Così Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria. «Vogliamo stringerci alla famiglia dell’operaio morto in autostrada, ma vogliamo anche dire con forza che il cordoglio e le parole di circostanza non bastano, perché sono un mantra ripetuto senza che alle parole facciano seguito i fatti - prosegue Maestripieri -. È assolutamente necessario imporre controlli più numerosi e puntuali, bisogna rinforzare la prevenzione a aumentare la formazione. Serve che finalmente istituzioni, imprese e sindacati si uniscano per creare un sistema che veramente fermi questa strage».

 

Stampa Email